Modifica e debug di metodi e classi di componenti in 4D dal progetto host
Quando si lavora con un proprio componente, passare dall’ambiente host a quello del componente solo per eseguire il debug o migliorare il codice del componente può essere scomodo. Con 4D 20 R9, è ora possibile modificare ed eseguire il debug di metodi e classi condivisi dei componenti direttamente all’interno del progetto host, a condizione che i componenti siano inclusi nel loro codice sorgente.
Estendere l’applicazione Qodly con componenti personalizzati
4D Qodly Pro offre già un’ampia gamma di componenti nativi per aiutarvi a progettare le vostre applicazioni. Ma sapevate che potete andare oltre? Grazie ai componenti personalizzati sviluppati dalla comunità, potete arricchire i vostri progetti con funzionalità su misura!
Questi componenti personalizzati consentono di estendere le capacità di 4D Qodly Proaggiungendo funzionalità personalizzate, proprio come i plugin e i componenti di 4D.
In questo articolo esploreremo come utilizzare e integrare questi componenti, insieme a diversi casi d’uso reali tratti dalla nostra applicazione Performance Review.
Integrare i componenti 4D direttamente da GitHub
Molti sviluppatori di 4D sfruttano la potenza dei componenti di terze parti presenti su GitHub, in particolare quelli elencati nell’argomento 4d-component. 4D 20 R6 introduce una nuova fantastica funzionalità: l’integrazione diretta di questi componenti nel Component Manager.
Questo post del blog approfondisce i dettagli, rendendo il processo di sviluppo più semplice ed efficiente.
Utilizzo delle classi tra i componenti
Gli sviluppatori di componenti spesso richiedono l’utilizzo di una classe di un altro componente esistente.
Con 4D 20 R6, quando un componente ha uno spazio dei nomi dichiarato, le sue classi sono ora accessibili a tutti i componenti caricati nel progetto host tramite cs.namespace.
Semplificazione della gestione dei componenti in 4D
Nel contesto dello sviluppo 4D, la gestione dei componenti comporta in genere una notevole quantità di lavoro. Tuttavia, l’introduzione della funzione Component Manager nell’ambiente 4D rappresenta un progresso significativo nella gestione dei componenti.
Non più limitata alla collocazione dei componenti in una cartella Components designata, questa funzione si basa su due elementi chiave: dependencies.json e environment4d.json. Questi file offrono agli sviluppatori una migliore visibilità delle dipendenze delle applicazioni e la flessibilità di personalizzare i percorsi dei componenti.
Creare un’applicazione standalone con il componente Build4D
Da qualche mese è disponibile su GitHub un nuovo componente di build4D. Permette di creare senza sforzo un progetto compilato o un componente. Le cose stanno migliorando ulteriormente: questa nuova versione del componente vi permetterà di generare un’applicazione a utente singolo, ampliando le possibilità del vostro flusso di lavoro di sviluppo.
Con tool4D disponibile dalla versione 20, l’integrazione del processo di generazione di applicazioni negli strumenti di CI (Continuous Integration) è diventata estremamente conveniente.
Approfondiamo i dettagli!
Costruire la struttura o il componente compilato con Build4D
Con l’introduzione della modalità progetto e della suddivisione dei file, è piuttosto facile manipolare i componenti dei progetti.
Nelle ultime release abbiamo aggiunto diverse funzionalità che consentono di creare una catena di compilazione personalizzata, adatta al proprio team, ai propri metodi di lavoro e alle proprie esigenze.
Ad esempio:
- Avviare una compilazione per programmazione,
- Zip/unzip di file e cartelle con questi comandi,
- Gestire facilmente le informazioni dell’applicazione,
- applicazioni Headless 4D per integrarle in uno strumento di compilazione.
Per aiutarvi a creare la vostra catena di compilazione o a integrare 4D in uno strumento di integrazione continua, abbiamo sviluppato un componente chiamato Build4D, disponibile su GitHub con i sorgenti.
Per questo primo passo, Build4D consente di creare una struttura compilata e un componente. Continueremo ad arricchirlo per consentirvi di gestire un’applicazione a utente singolo, un’applicazione client o un’applicazione server.
Visualizzare il componente Classi nell’Esploratore metodi
Dalla versione 4D v19 R5, i componenti possono pubblicare le loro classi. Questa funzione è stata accompagnata da suggerimenti e dal supporto del completamento del codice per facilitare la scrittura del codice.
Per rendere ancora più semplice la vostra esperienza di codifica, 4D v19 R7 introduce una nuova funzionalità: il supporto delle classi nell’esploratore dei metodi.
Accedere alle classi dei componenti dal progetto host
I componenti possono ora pubblicare classi! E ancora meglio, se la vostra applicazione è ancora in modalità binaria, potete ora beneficiare delle classi e dello sviluppo orientato agli oggetti utilizzando un componente (in modalità progetto) per creare le vostre classi e utilizzarle dalla vostra applicazione (basata sulla modalità binaria).
Banche dati del progetto: Costruire la propria documentazione per i componenti
In un precedente post del blog, vi abbiamo mostrato che la documentazione dei metodi è tornata nell’Explorer. Volete andare oltre e usarli come documentazione per i vostri componenti? In questo post vi mostreremo come fare!
Contattateci
Avete domande, suggerimenti o volete semplicemente entrare in contatto con i blogger di 4D? Lasciateci un messaggio!
* La vostra privacy è molto importante per noi. Fare clic qui per visualizzare il nostro Politica