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Date energia alle vostre applicazioni Web con la classe OutgoingMessage

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Nel mondo digitale di oggi, un’esperienza utente fluida e intuitiva è fondamentale per il successo di qualsiasi applicazione web. Una parte fondamentale di questa esperienza consiste nel fornire agli utenti un facile accesso a varie risorse, siano esse documenti, immagini o altri tipi di dati. Per rendere possibile tutto ciò, il server deve gestire e fornire in modo efficiente diversi formati di contenuto.

Con la nuova funzione del server REST di 4D, la gestione della distribuzione di contenuti diversi è ora più facile che mai. In precedenza, il server REST poteva restituire solo dati scalari, di entità o di selezione di entità. Ora è in grado di fornire direttamente contenuti web completi, pronti per essere gestiti da un browser.

Scaricare file o ricevere dati binari dal server REST è ora semplice, grazie alla nuova classe OutgoingMessage. Con essa è possibile personalizzare facilmente le risposte in base alle proprie esigenze.

Continuate a leggere per scoprire come la classe OutgoingMessage può migliorare la vostra applicazione!

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Introduzione ai singleton di sessione

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I singleton sono una delle caratteristiche principali di 4D 20 R5. In precedenza, gli sviluppatori potevano sfruttare due tipi di singleton:

  • il singleton di processo, che è unico per ogni processo ma diverso tra i vari processi,
  • e il singleton condiviso, che è unico per l’intera applicazione.

Con 4D 20 R7, stiamo rilasciando un nuovo tipo di singleton: il singleton di sessione!

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Miglioramenti interessanti per la gestione dei processi e delle sessioni

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La gestione dei processi e delle sessioni è essenziale per ottimizzare e monitorare le applicazioni 4D. È possibile manipolare e recuperare facilmente informazioni cruciali su questi elementi grazie a diversi comandi.

Con 4D 20 R7, siamo lieti di annunciare una serie di miglioramenti che rendono queste funzioni ancora più accessibili ed efficaci. Queste nuove caratteristiche sono state pensate non solo per semplificare il vostro lavoro, ma anche per aumentare le prestazioni del vostro codice. I miglioramenti includono:

  • Ottenere le informazioni sul processo in un oggetto per facilitare la manipolazione delle proprietà,
  • Accesso diretto alle informazioni di sessione tramite un ID di sessione per una gestione più semplice,
  • Facilitazione dell’ottenimento del numero di un processo direttamente dal suo ID,
  • Accesso alla data di creazione di un processo
  • Ottimizzazione del filtraggio dei risultati restituiti dal comando Process activity per ottenere tutti i processi di una sessione.

Scoprite come questi aggiornamenti possono trasformare la vostra esperienza di sviluppo e migliorare l’efficienza delle vostre applicazioni!

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Permessi: Ispezionare i privilegi della sessione per facilitare il debugging

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Oggi è possibile usufruire di una potente funzione per filtrare l’accesso ai dati, essenziale per impedire l’accesso di malintenzionati alla vostra applicazione.

Questa funzione utilizza privilegi che consentono determinate azioni sui dati. Questi privilegi vengono assegnati agli utenti attraverso i ruoli e memorizzati nella sessione durante l’autenticazione.

In 4D 20R6, abbiamo migliorato questa funzionalità consentendo di ispezionare i privilegi nella sessione, il che è molto utile per il debug.

Continuate a leggere per saperne di più.

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Facilità di confronto tra oggetti e collezioni

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Gli oggetti sono diventati una parte essenziale del linguaggio 4D e di Qodly.

Ma quando si dichiara una variabile di questo tipo, si definisce un riferimento. Come si fa a sapere se due oggetti sono in realtà uno solo e condividono lo stesso riferimento?

A partire da 4D 20 R6, confrontare i riferimenti di un oggetto è semplice: si tratta degli operatori = e #!

Questo post esplora questi operatori e come aiutano a determinare se gli oggetti condividono lo stesso riferimento. Scopriamone di più!

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La forzatura del login diventa predefinita per tutte le autorizzazioni REST

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Di recente abbiamo fornito un nuovo modo di controllare l’accesso all’API REST tramite i privilegi e la funzione ds.authentify: Forza il login. Questa funzione offre molto di più rispetto ai meccanismi di autenticazione precedentemente disponibili ed è stata spiegata chiaramente in questo post del blog.

Con 4D 20 R6, Force Login è ora la modalità predefinita per le autenticazioni REST. Vi state chiedendo perché e come gestire questa transizione? Continuate a leggere questo post.

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Accesso migliorato alla memoria di sessione

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È possibile memorizzare le informazioni nell’archivio di vari tipi di sessione, come Client/Server, Web o Mobile, consentendo un facile riutilizzo in diversi processi.

Ora, in 4D 20 R6, è possibile accedere all’archiviazione di una sessione specifica. Questo miglioramento consente agli utenti di mantenere facilmente la continuità e la coerenza delle informazioni tra più sessioni dello stesso utente. Immaginate di poter richiamare lo stesso record cliente in applicazioni diverse, come Client/Server o Web.