Comando MODIFICA MODULO migliorato: Accesso facile agli oggetti del modulo
Il linguaggio 4D consente di sviluppare applicazioni aziendali eccezionali. Molti di voi hanno preso l’iniziativa di creare strumenti che semplificano compiti specifici: codice, convalida di collegamenti a elementi esterni come le immagini, conversione di codice legacy in ORDA, gestione di file di risorse XLIFF o facilitazione del refactoring. Queste soluzioni personalizzate migliorano la produttività e favoriscono l’innovazione.
In 4D 20 R8, il comando FORM EDIT si è evoluto. È ora possibile aprire un modulo e selezionare un oggetto del modulo.
Ad esempio, è possibile elencare gli oggetti di un modulo da uno strumento di analisi e introspezione. Facendo doppio clic su un elemento dell’elenco si apre il modulo e si può selezionare l’oggetto del modulo per modificare una delle sue proprietà utilizzando la nuova sintassi del comando.
I comandi di 4D Write Pro sono stati nuovamente ottimizzati!
Ogni volta che viene rilasciata una nuova versione, teniamo conto del feedback che riceviamo dai nostri clienti sull’uso generale di 4D Write Pro e dei suoi comandi. Pur rimanendo compatibili al 100%, alcuni comandi e funzioni del linguaggio si stanno evolvendo!
Alcuni comandi, la cui sintassi è stata migliorata in 4D 20 R8, consentono ora l’uso di parametri moderni come oggetti o collezioni. Altri sono diventati funzioni, il che ne facilita l’uso. Infine, sono state create alcune nuove funzioni. Tutto questo renderà il vostro codice più semplice, più generico e più facile da mantenere!
Date energia alle vostre applicazioni Web con la classe OutgoingMessage
Nel mondo digitale di oggi, un’esperienza utente fluida e intuitiva è fondamentale per il successo di qualsiasi applicazione web. Una parte fondamentale di questa esperienza consiste nel fornire agli utenti un facile accesso a varie risorse, siano esse documenti, immagini o altri tipi di dati. Per rendere possibile tutto ciò, il server deve gestire e fornire in modo efficiente diversi formati di contenuto.
Con la nuova funzione del server REST di 4D, la gestione della distribuzione di contenuti diversi è ora più facile che mai. In precedenza, il server REST poteva restituire solo dati scalari, di entità o di selezione di entità. Ora è in grado di fornire direttamente contenuti web completi, pronti per essere gestiti da un browser.
Scaricare file o ricevere dati binari dal server REST è ora semplice, grazie alla nuova classe OutgoingMessage. Con essa è possibile personalizzare facilmente le risposte in base alle proprie esigenze.
Continuate a leggere per scoprire come la classe OutgoingMessage può migliorare la vostra applicazione!
Introduzione ai singleton di sessione
I singleton sono una delle caratteristiche principali di 4D 20 R5. In precedenza, gli sviluppatori potevano sfruttare due tipi di singleton:
- il singleton di processo, che è unico per ogni processo ma diverso tra i vari processi,
- e il singleton condiviso, che è unico per l’intera applicazione.
Con 4D 20 R7, stiamo rilasciando un nuovo tipo di singleton: il singleton di sessione!
Migliorare la compilazione con la tipizzazione diretta in 4D
Con 4D 20 R7 potete dire addio ai metodi “Compiler_” e abbracciare una maggiore libertà su come e dove dichiarare le vostre variabili. Risparmiate tempo concentrandovi sul flusso di lavoro di sviluppo e sul processo di codifica grazie alla tipizzazione diretta.
Miglioramenti interessanti per la gestione dei processi e delle sessioni
La gestione dei processi e delle sessioni è essenziale per ottimizzare e monitorare le applicazioni 4D. È possibile manipolare e recuperare facilmente informazioni cruciali su questi elementi grazie a diversi comandi.
Con 4D 20 R7, siamo lieti di annunciare una serie di miglioramenti che rendono queste funzioni ancora più accessibili ed efficaci. Queste nuove caratteristiche sono state pensate non solo per semplificare il vostro lavoro, ma anche per aumentare le prestazioni del vostro codice. I miglioramenti includono:
- Ottenere le informazioni sul processo in un oggetto per facilitare la manipolazione delle proprietà,
- Accesso diretto alle informazioni di sessione tramite un ID di sessione per una gestione più semplice,
- Facilitazione dell’ottenimento del numero di un processo direttamente dal suo ID,
- Accesso alla data di creazione di un processo
- Ottimizzazione del filtraggio dei risultati restituiti dal comando Process activity per ottenere tutti i processi di una sessione.
Scoprite come questi aggiornamenti possono trasformare la vostra esperienza di sviluppo e migliorare l’efficienza delle vostre applicazioni!
Definire un’icona diversa per ogni finestra
Siamo lieti di annunciare una nuova funzione che migliorerà l’esperienza dell’utente nelle applicazioni a più finestre in 4D 20 R7. Con l’introduzione del comando SET WINDOW DOCUMENT ICON, è ora possibile definire un’icona per ogni tipo di finestra, rendendo più facile per gli utenti identificare e navigare tra le diverse finestre.
Permessi: Ispezionare i privilegi della sessione per facilitare il debugging
Oggi è possibile usufruire di una potente funzione per filtrare l’accesso ai dati, essenziale per impedire l’accesso di malintenzionati alla vostra applicazione.
Questa funzione utilizza privilegi che consentono determinate azioni sui dati. Questi privilegi vengono assegnati agli utenti attraverso i ruoli e memorizzati nella sessione durante l’autenticazione.
In 4D 20R6, abbiamo migliorato questa funzionalità consentendo di ispezionare i privilegi nella sessione, il che è molto utile per il debug.
Continuate a leggere per saperne di più.
Facilità di confronto tra oggetti e collezioni
Gli oggetti sono diventati una parte essenziale del linguaggio 4D e di Qodly.
Ma quando si dichiara una variabile di questo tipo, si definisce un riferimento. Come si fa a sapere se due oggetti sono in realtà uno solo e condividono lo stesso riferimento?
A partire da 4D 20 R6, confrontare i riferimenti di un oggetto è semplice: si tratta degli operatori = e #!
Questo post esplora questi operatori e come aiutano a determinare se gli oggetti condividono lo stesso riferimento. Scopriamone di più!
Utilizzo delle classi tra i componenti
Gli sviluppatori di componenti spesso richiedono l’utilizzo di una classe di un altro componente esistente.
Con 4D 20 R6, quando un componente ha uno spazio dei nomi dichiarato, le sue classi sono ora accessibili a tutti i componenti caricati nel progetto host tramite cs.namespace.
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