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Facilità di confronto tra oggetti e collezioni

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Gli oggetti sono diventati una parte essenziale del linguaggio 4D e di Qodly.

Ma quando si dichiara una variabile di questo tipo, si definisce un riferimento. Come si fa a sapere se due oggetti sono in realtà uno solo e condividono lo stesso riferimento?

A partire da 4D 20 R6, confrontare i riferimenti di un oggetto è semplice: si tratta degli operatori = e #!

Questo post esplora questi operatori e come aiutano a determinare se gli oggetti condividono lo stesso riferimento. Scopriamone di più!

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Sincronizzare più collezioni con questa nuova funzione

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4D offre potenti funzioni per lavorare con collezioni di oggetti. Ad esempio, è possibile creare una collezione di città con i relativi paesi e continenti. La manipolazione di queste raccolte con le funzioni integrate come l’ordinamento, l’ordine e il filtro diventa un gioco da ragazzi.

4D v20 R3 introduce la nuova funzione multiSort() per semplificare questo processo. Con questa funzione è ora possibile ordinare e sincronizzare facilmente più raccolte.

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Incontro con la funzione distinta migliorata

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Recuperare l’elenco degli elementi unici dei dati è sempre utile quando si manipolano i dati. In alcuni casi, recuperare il numero di occorrenze di ciascun valore è essenziale. La funzione distinct delle classi di selezione Collection ed Entity consente di recuperare un elenco di valori univoci. Con 4D v20, è possibile recuperare anche il numero di occorrenze di ciascun valore distinto.

E non è tutto!

Un oggetto del database può essere utilizzato per salvare i dati personalizzati inseriti dall’utente. Quindi, dal punto di vista del codice, è necessario conoscere tutti i possibili percorsi dell’oggetto. La funzione distinctPaths è stata aggiunta alla classe Entity selection.

Ecco tutto ciò che occorre sapere.

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Altezza variabile delle righe nelle caselle di riepilogo basate sulle raccolte

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Le caselle di riepilogo sono gli oggetti modulo più versatili e personalizzabili. Con l’arrivo di 4D v19 R8, è ora possibile definire l’altezza automatica delle righe per le collezioni e le selezioni di entità!

L’altezza automatica delle righe era già possibile per le caselle di riepilogo basate su array. Questa possibilità viene ora estesa alle caselle di riepilogo basate su raccolte… e selezioni di entità!

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Uso delle formule nelle collezioni e comandi di richiamo

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Quando si usano le collezioni con un metodo membro che necessita di un metodo di callback, molti di voi ci hanno chiesto un modo più semplice.

L’avete chiesto e noi l’abbiamo fatto!

A partire da 4D v19 R6, 4D consente di utilizzare una formula per definire un callback nelle funzioni membro di una collezione, le funzioni EXECUTE METHOD IN SUBFORM, CALL FORM, e CALL WORKER . Se si riesce a ridurre il codice a una semplice espressione, è possibile passarlo direttamente nella formula senza utilizzare un metodo.

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Utilizzare collezioni ed elenchi all’interno degli oggetti dei moduli

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Lecollezioni sono sempre più utilizzate nella programmazione 4D. A partire da 4D v19, è possibile utilizzarle per definire il contenuto di alcuni oggetti dell’interfaccia, anche attraverso la funzione Form. Ciò è molto utile per la gestione generica delle interfacce.

Abbiamo anche aggiunto miglioramenti al modo in cui vengono utilizzati gli elenchi. Vediamoli in dettaglio!