Come aggiungere componenti personalizzati all’applicazione
Qodly Studio for 4D è uno strumento potente per creare applicazioni aziendali complesse e complete. Sebbene i suoi componenti precostituiti siano versatili, le soluzioni personalizzate sono talvolta essenziali.
I componenti personalizzati vi permettono di costruire una soluzione su misura per il vostro progetto e di beneficiare di molti componenti costruiti da 4D o dalla comunità per arricchire la vostra interfaccia utente.
Questo post del blog, completato da un video tutorial, vi guiderà attraverso il processo di integrazione dei componenti personalizzati nel vostro progetto Qodly Studio for the 4D.
Suggerimenti e trucchi per le applicazioni 4D – Edizione luglio 2024
di Add Komoncharoensiri, Direttore dei servizi tecnici di 4D Inc.
Eccoci con un’altra serie di suggerimenti e trucchi.
La Knowledge Base di 4D è una libreria di informazioni sulla tecnologia 4D in cui vengono pubblicati attivamente consigli tecnici settimanali e note tecniche mensili. Se vi siete persi gli ultimi suggerimenti sulla KB, non c’è problema; ecco una raccolta delle ultime settimane.
Questo post copre 24 suggerimenti:
QODLY STUDIO PER 4D: LE NOVITÀ DI 4D 20 R5
Nei nostri post precedenti vi abbiamo presentato Qodly Studio for 4D e speriamo che abbiate iniziato a esplorarne le caratteristiche. Con ogni release, Qodly Studio for 4D diventa una soluzione sempre più robusta e facile da usare per costruire applicazioni web aziendali con un minimo sforzo di codifica.
Integrato profondamente con 4D, Qodly Studio consente di sfruttare la logica aziendale esistente sviluppata per le applicazioni desktop.
Scopriamo le nuove ed entusiasmanti funzionalità di Qodly Studio per 4D 20 R5 e come integrarle nelle vostre applicazioni.
Integrare i componenti 4D direttamente da GitHub
Molti sviluppatori di 4D sfruttano la potenza dei componenti di terze parti presenti su GitHub, in particolare quelli elencati nell’argomento 4d-component. 4D 20 R6 introduce una nuova fantastica funzionalità: l’integrazione diretta di questi componenti nel Component Manager.
Questo post del blog approfondisce i dettagli, rendendo il processo di sviluppo più semplice ed efficiente.
Personalizzare la generazione di avvisi globali
Gli avvisi sono un valido aiuto per avvisare gli sviluppatori 4D di potenziali errori nel codice. Con il rilascio di 4D 20 R6, è ora possibile definire globalmente quali avvisi vengono generati, migliorando l’esperienza di sviluppo complessiva.
Permessi: Ispezionare i privilegi della sessione per facilitare il debugging
Oggi è possibile usufruire di una potente funzione per filtrare l’accesso ai dati, essenziale per impedire l’accesso di malintenzionati alla vostra applicazione.
Questa funzione utilizza privilegi che consentono determinate azioni sui dati. Questi privilegi vengono assegnati agli utenti attraverso i ruoli e memorizzati nella sessione durante l’autenticazione.
In 4D 20R6, abbiamo migliorato questa funzionalità consentendo di ispezionare i privilegi nella sessione, il che è molto utile per il debug.
Continuate a leggere per saperne di più.
UX: miglioramento del comportamento di scorrimento nelle sottomaschere
I moduli utente hanno il compito di semplificare le cose per gli utenti. Ma cosa succede quando lo scorrimento diventa una battaglia tra le sottomaschere e il loro contenuto? Probabilmente vi sarà già capitato: cercate di scorrere una casella di riepilogo in una sottomaschera, ma l’intera sottomaschera si sposta. O, peggio ancora, si cerca di scorrere la stessa sottomaschera, ma la casella di riepilogo rimane ostinatamente ferma!
Questo aspetto è stato migliorato con 4D 20 R6, rendendo l’azione più naturale.
Parametri personalizzati per l’inizializzazione dell’area Web integrata
Poiché l’area Web incorporata utilizza CEF come motore del browser Web, è stato richiesto un metodo per incorporare ulteriori interruttori CEF, come l’interruttore della politica di autoplay, durante l’inizializzazione dell’area.
A partire da 4D 20 R6, è possibile gestire i parametri personalizzati utilizzando un file di parametri.
Facilità di confronto tra oggetti e collezioni
Gli oggetti sono diventati una parte essenziale del linguaggio 4D e di Qodly.
Ma quando si dichiara una variabile di questo tipo, si definisce un riferimento. Come si fa a sapere se due oggetti sono in realtà uno solo e condividono lo stesso riferimento?
A partire da 4D 20 R6, confrontare i riferimenti di un oggetto è semplice: si tratta degli operatori = e #!
Questo post esplora questi operatori e come aiutano a determinare se gli oggetti condividono lo stesso riferimento. Scopriamone di più!
4D Netkit: Personalizzazione dell’interfaccia di connessione OAuth 2.0
Alcuni di voi potrebbero aver bisogno di gestire la visualizzazione dell’interfaccia di connessione durante una connessione OAuth 2.0 per motivi tecnici o di progettazione. A partire da 4D 20 R6, è possibile scegliere di non aprire automaticamente un browser web per visualizzare l’interfaccia di connessione, ma di utilizzare l’authenticateURI per visualizzarla dove si desidera.
In questo post del blog, illustreremo un esempio di apertura dell’interfaccia di accesso Microsoft all’interno di un’area web.
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