Facilità di confronto tra oggetti e collezioni
Gli oggetti sono diventati una parte essenziale del linguaggio 4D e di Qodly.
Ma quando si dichiara una variabile di questo tipo, si definisce un riferimento. Come si fa a sapere se due oggetti sono in realtà uno solo e condividono lo stesso riferimento?
A partire da 4D 20 R6, confrontare i riferimenti di un oggetto è semplice: si tratta degli operatori = e #!
Questo post esplora questi operatori e come aiutano a determinare se gli oggetti condividono lo stesso riferimento. Scopriamone di più!
Utilizzo delle classi tra i componenti
Gli sviluppatori di componenti spesso richiedono l’utilizzo di una classe di un altro componente esistente.
Con 4D 20 R6, quando un componente ha uno spazio dei nomi dichiarato, le sue classi sono ora accessibili a tutti i componenti caricati nel progetto host tramite cs.namespace.
Dichiarazioni e assegnazioni di proprietà della classe su un’unica riga
Dichiarazioni dei parametri del metodo semplificate
Nella ricerca di pratiche di codifica efficienti, gli sviluppatori di 4D configurano comunemente le impostazioni del percorso di compilazione per migliorare i controlli della sintassi e della digitazione, riducendo così al minimo gli errori durante l’esecuzione del codice in modalità di compilazione. Vediamo come i prototipi di metodo #DECLARE faranno guadagnare tempo e sicurezza al codice.
Un nuovo approccio alla scrittura delle funzioni variadiche
Molti di voi hanno familiarità con l’uso di metodi o funzioni che possono accettare un numero imprecisato di parametri, spesso chiamati funzioni variadiche.
Nell’ambito del nostro continuo processo di miglioramento dell’esperienza di sviluppo, 4D v20 R3 ha semplificato la dichiarazione di questi metodi introducendo l’ellissi, rendendo il codice più semplice e facile da lavorare.
Semplificare le dichiarazioni e le assegnazioni di variabili in una sola riga
A partire da 4D v20 R3, potete dire addio ai giorni in cui dovevate scrivere più righe di codice per le dichiarazioni e le assegnazioni delle variabili. Ora è possibile semplificare il codice, eliminare la ridondanza e aumentare l’efficienza con facilità.
Ecco come fare!
Ecco i comandi aggiornati Stampa modulo e Carica modulo
4D v16 R5 ha apportato un miglioramento significativo al comando DIALOG. Un miglioramento che consiste nella possibilità di passare un nuovo parametro “formData” di tipo oggetto. È stato bello sentire che questa nuova aggiunta è stata ben accolta dagli sviluppatori di 4D.
Con 4D v20, vengono aggiornati altri due comandi, Print form e FORM LOAD! Il vantaggio sarà altrettanto grande. Il contenuto dell’oggetto passato nel parametro sarà direttamente sfruttabile nei moduli stampati o caricati in memoria.
Confronto con un valore indefinito
Dalla comparsa di ORDA, classi e altri oggetti, si deve lavorare sempre più spesso con i valori indefiniti.
Poiché alcuni di voi chiedono un modo più semplice per usarli, a partire dalla versione 20, è possibile confrontare qualsiasi tipo di valore con un valore non definito senza che venga lanciato un errore.
Inizializzatore di oggetti e collezioni
Nel codice, gli oggetti e le collezioni possono essere istanziati utilizzando i metodi New object e New collection e i comandi. Dalla versione 4D v20, sono disponibili nuovi modi più semplici e leggibili per inizializzarli: gli object literal e i collection literal.
Supporto di numeri interi più grandi di integer32
Sebbene i Reali siano noti per la loro imprecisione, sono precisi al 100% anche per i numeri molto grandi, a condizione che non utilizzino la virgola decimale (=integrali).
I numeri fino a 53 bit, o più esattamente [-(2^53)+1, (2^53)-1], cioè un intervallo compreso tra -9.007.199.254.740.992 e 9.007.199.254.740.992, saranno rappresentati esattamente.
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