Utilizzo delle classi tra i componenti
Gli sviluppatori di componenti spesso richiedono l’utilizzo di una classe di un altro componente esistente.
Con 4D 20 R6, quando un componente ha uno spazio dei nomi dichiarato, le sue classi sono ora accessibili a tutti i componenti caricati nel progetto host tramite cs.namespace.
La forzatura del login diventa predefinita per tutte le autorizzazioni REST
Di recente abbiamo fornito un nuovo modo di controllare l’accesso all’API REST tramite i privilegi e la funzione ds.authentify: Forza il login. Questa funzione offre molto di più rispetto ai meccanismi di autenticazione precedentemente disponibili ed è stata spiegata chiaramente in questo post del blog.
Con 4D 20 R6, Force Login è ora la modalità predefinita per le autenticazioni REST. Vi state chiedendo perché e come gestire questa transizione? Continuate a leggere questo post.
Accesso migliorato alla memoria di sessione
È possibile memorizzare le informazioni nell’archivio di vari tipi di sessione, come Client/Server, Web o Mobile, consentendo un facile riutilizzo in diversi processi.
Ora, in 4D 20 R6, è possibile accedere all’archiviazione di una sessione specifica. Questo miglioramento consente agli utenti di mantenere facilmente la continuità e la coerenza delle informazioni tra più sessioni dello stesso utente. Immaginate di poter richiamare lo stesso record cliente in applicazioni diverse, come Client/Server o Web.
Gestione delle richieste HTTP con gli agenti HTTP
In 4D 19 R6 abbiamo introdotto le classi HTTP per modernizzare la sintassi e migliorare le funzionalità dei nostri comandi client HTTP. Partendo da questa base, 4D 20 R6 introduce una nuova potente funzionalità: Gli agenti HTTP. Questi agenti consentono agli sviluppatori di personalizzare e ottimizzare le connessioni ai server HTTP, gestendo la persistenza e il riutilizzo delle connessioni per le richieste HTTP.
Dichiarazioni e assegnazioni di proprietà della classe su un’unica riga
Personalizzare l’aspetto delle app con i nuovi tipi di finestre
Con 4D 20 R5, che apre nuove possibilità di personalizzazione delle applicazioni, due tipi di finestre aggiuntive offrono ora finestre modali o non modali flessibili senza barre del titolo. Ciò significa piena libertà di personalizzare l’aspetto dell’applicazione in base alle proprie specifiche. Immaginate di ridisegnare la barra del titolo per adattarla all’estetica desiderata, integrando funzioni come una casella di ricerca personalizzata o altri elementi senza soluzione di continuità.
Ma non è tutto! Abbiamo anche introdotto diversi nuovi comandi progettati per semplificare il processo di sviluppo:
- Ridurre una finestra nella barra del titolo su Windows o nel dock su macOS,
- Sapere se la finestra è ridotta nella barra del titolo su Windows o nel dock su macOS,
- Sapere se la finestra è massimizzata.
Nuovo oggetto di sessione remota 4D con connessione client/server e procedura memorizzata
Nelle applicazioni 4D esistono quattro tipi di sessioni: sessione remota 4D, sessione di procedura memorizzata, sessione mobile e sessione Web.
Il comando Sessione restituisce già le sessioni Web o Mobile. Ciò consente di accedere a una serie di informazioni sulla sessione e a un oggetto condiviso da tutti i processi della sessione.
In 4D 20 R5, il comando Sessione è stato esteso alla connessione Client/Server e alla stored procedure.
Svelati i blocchi di codice Try-Catch!
Dopo aver implementato il comando throw() e introdotto la parola chiave Try(Expression), siamo entusiasti di svelare la prossima evoluzione del sistema di gestione degli errori di 4D: l’introduzione dei blocchi di codice Try-Catch!
Classi condivise
Volete un modo semplificato di usare gli oggetti condivisi, seguendo la sintassi classica degli oggetti e chiamando automaticamente use/end use quando necessario?
Allacciate le cinture: arrivano le classi condivise!
Singoli in 4D
4D 20 R5 offre una potente funzionalità agli sviluppatori: I singleton!
Il design pattern singleton crea una singola istanza di una classe accessibile in tutta l’applicazione.
Questo pattern offre molti vantaggi, tra cui:
- host per valori interprocesso,
- classi di utilità,
- una base per il design pattern factory,
- e molti altri.
Continuate a leggere per maggiori informazioni su questo nuovo concetto!
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