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Deprecazione dei comandi PHP e rimozione dell’interprete PHP integrato in 4D

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PHP ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo web ed è stato introdotto in 4D v12 per offrire funzionalità non facilmente disponibili nel linguaggio nativo, come ad esempio le funzionalità zip, hash o LDAP. Nel corso del tempo, 4D ha incorporato molte di queste caratteristiche PHP nelle sue funzionalità principali. Di conseguenza, abbiamo deciso di rimuovere l’interprete PHP integrato in 4D v20 R3 e di iniziare il processo di deprezzamento dei comandi PHP nella v21.

Anche se non elimineremo completamente i comandi PHP da 4D, vi invitiamo a utilizzare i worker di sistema per eseguire codice PHP in futuro.

Questo post del blog vi guiderà attraverso questo processo di transizione, dimostrando come utilizzare un interprete esterno attraverso PHP Execute e spiegando come eseguire efficacemente il codice PHP con un system worker.

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Tracciare le modifiche dei dati nel database

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In questo post del blog, siamo entusiasti di presentare un metodo potente che rivoluzionerà il modo in cui gestite e tracciate le modifiche all’interno del vostro archivio di dati. Vi sveleremo il concetto di “timbro”, un marcatore specializzato progettato per semplificare il monitoraggio delle modifiche ai dati, e vi mostreremo come adattare questi timbri alle vostre esigenze specifiche.

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Sincronizzare più collezioni con questa nuova funzione

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4D offre potenti funzioni per lavorare con collezioni di oggetti. Ad esempio, è possibile creare una collezione di città con i relativi paesi e continenti. La manipolazione di queste raccolte con le funzioni integrate come l’ordinamento, l’ordine e il filtro diventa un gioco da ragazzi.

4D v20 R3 introduce la nuova funzione multiSort() per semplificare questo processo. Con questa funzione è ora possibile ordinare e sincronizzare facilmente più raccolte.

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Gestione avanzata degli errori nel codice 4D

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A partire dalla v20R2 è ora possibilelanciare errori nel codice 4D.

Questi errori si comportano come qualsiasi altro errore 4D: attivano una finestra di dialogo di errore o possono essere gestiti in un metodo ON ERR CALL.

Questa funzione vi semplificherà la vita perché sarete in grado di migliorare la qualità del vostro codice rilevando in modo proattivo gli errori non appena si verificano. Potrete anche gestire meglio la registrazione degli errori.

Prima di entrare nei dettagli, è importante notare che questa funzione è il primo passo verso una solida gestione degli errori.

Ora entriamo nei dettagli!

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Dichiarare le proprietà della classe

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Il linguaggio 4D è in costante miglioramento. Per la versione 20, abbiamo introdotto una nuova funzionalità che faciliterà l’uso delle classi: le proprietà dichiarate delle classi. La dichiarazione delle proprietà delle classi migliorerà notevolmente il completamento automatico e fornirà anche errori significativi in fase di compilazione. Volete saperne di più? Lasciate che vi mostri come funziona!

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Finalizzare un’applicazione con i comandi 4D

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Da diverse versioni di 4D sono state aggiunte diverse funzioni per creare la propria catena di costruzione. Ad esempio,

  • la creazione di una cartella “.zip”,
  • l’aggiunta di informazioni come il copyright di un eseguibile o di una “dll”,
  • la creazione di un file “info.plist”,
  • e il nuovo componente build4D.

Con 4D v20, due nuove funzionalità consentono di finalizzare la creazione di un’applicazione standalone o client/server in codice 4D:

  • l’aggiunta di un’icona a un eseguibile
  • la generazione del file di licenza di distribuzione per un server (solo licenza OEM) o un’applicazione standalone.
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Incontro con la funzione distinta migliorata

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Recuperare l’elenco degli elementi unici dei dati è sempre utile quando si manipolano i dati. In alcuni casi, recuperare il numero di occorrenze di ciascun valore è essenziale. La funzione distinct delle classi di selezione Collection ed Entity consente di recuperare un elenco di valori univoci. Con 4D v20, è possibile recuperare anche il numero di occorrenze di ciascun valore distinto.

E non è tutto!

Un oggetto del database può essere utilizzato per salvare i dati personalizzati inseriti dall’utente. Quindi, dal punto di vista del codice, è necessario conoscere tutti i possibili percorsi dell’oggetto. La funzione distinctPaths è stata aggiunta alla classe Entity selection.

Ecco tutto ciò che occorre sapere.

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Create il vostro menu di aiuto con una semplice raccolta

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Il menu “Aiuto” di un software è molto utile. Ovviamente, è presente una voce di menu per aprire la documentazione online del software, ma anche per contattare l’assistenza e diverse altre voci a seconda del software.

Con 4D v20, è possibile creare facilmente il menu “Aiuto” della propria applicazione passando una raccolta che descrive le diverse voci di menu.

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ORDA – Dal principiante all’esperto

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ORDA, acronimo di Object Relational Data Access, è un metodo di accesso ai dati che combina i vantaggi della programmazione orientata agli oggetti con quelli dei database relazionali, consentendo agli sviluppatori di concentrarsi sulla soluzione dei problemi aziendali piuttosto che sulla gestione dell’accesso ai dati.

Sia che siate alle prime armi con ORDA, sia che lo conosciate già e vogliate ampliare le vostre conoscenze, considerate questo post del blog come una mappa per guidarvi nel processo di apprendimento.

Questo blog post include quanto segue:

Senza ulteriori indugi, andiamo al sodo!