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4D Write Pro: gestire le proprietà delle viste tramite la programmazione

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I documenti di 4D Write Pro possono essere visualizzati in diverse modalità(bozza, pagina e incorporato), ciascuna con le proprie opzioni di visualizzazione. Ad esempio, nella modalità di visualizzazione Pagina, è possibile scegliere di nascondere i righelli verticali e orizzontali, ma di mantenere visibili le intestazioni e i piè di pagina. Lo stesso vale per molte altre proprietà di visualizzazione, come lo zoom, il controllo ortografico, le cornici di pagina, ecc. È possibile definire tredici diverse opzioni di visualizzazione. La buona notizia è che, invece di gestire manualmente tutte queste proprietà, ora è possibile farlo in modo programmatico.

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Nuovi comandi 4D per lavorare con i dati crittografati

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In un post precedente abbiamo discusso come iniziare a lavorare con la crittografia dei file di dati. Ora parleremo di un ulteriore modo per lavorare con i file di dati crittografati: I nuovi comandi 4D. Questi comandi sono progettati per supportare la maggior parte dei requisiti di crittografia e consentono di fornire ai clienti una soluzione crittografata.

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Client uniti simultaneamente dallo stesso computer

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Ci avete chiesto di poter eseguire più client sullo stesso computer e di collegarli contemporaneamente allo stesso server 4D. Non solo vi abbiamo ascoltato, ma vi stiamo dando ancora di più con 4D v17 R5! Ogni connessione include ora una cartella di cache separata contenente l’indirizzo IP, la porta e un codice hash della connessione. Grazie a ciò, ora è possibile collegare più client dalla stessa macchina a più server su macchine diverse. Non è necessaria alcuna configurazione, basta lanciarlo e vederlo funzionare!

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Aggiungere valori alle query ORDA generiche

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Ormai avrete sicuramente notato che le query ORDA non sono solo leggere e leggibili, ma permettono anche di navigare facilmente attraverso l’intero modello di dati utilizzando concetti orientati agli oggetti! In questo post vi abbiamo mostrato come scrivere query potenti e facili da mantenere. Uno dei metodi consigliati era quello di fornire la query e i valori separatamente tramite segnaposto. 4D v17 R5 fa un ulteriore passo avanti, consentendo di scrivere query ORDA generiche: salutate i segnaposto denominati per i valori!

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Prestazioni migliorate: fino a 8 volte più veloci (non è un errore di battitura)!

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La scalabilità è una delle nostre principali preoccupazioni e 4D v17 R5 porta buone notizie in questo campo, in particolare per coloro che hanno un carico pesante di processi sul proprio server 4D. Noterete un significativo miglioramento delle prestazioni quando i client remoti (uno, due o anche centinaia) sono connessi al vostro server.

L’architettura interna di 4D è stata migliorata e ora l’uso del processore è completamente ottimizzato (si aprein una nuova scheda) in modalità preemptive e con accessi simultanei in lettura/scrittura sulla stessa tabella. Di conseguenza, le prestazioni potrebbero essere da 4 a 8 volte più veloci!

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Il supporto a 64 bit offre nuove opportunità

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Senza giri di parole, 4D v17 R5 è solo a 64 bit! Non è un segreto che molte funzionalità, come i processi preemptive, il nuovo gestore della cache, 4D View Pro e altro ancora, siano già disponibili solo a 64 bit. Il lato positivo è che concentrarsi sui sistemi a 64 bit ci permette di incorporare tecnologie e funzionalità più moderne e di aggiornare molte librerie. Questo cambiamento porta anche nuove opportunità e in questo post del blog ci concentreremo sulle librerie aggiornate e sull’impatto positivo sulle vostre applicazioni 4D.

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Notazione a oggetti per gestire file e cartelle

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4D offre già comandi per gestire file e cartelle, ma che dire di nuovi comandi che sfruttino la potenza della notazione a oggetti?

Gli oggetti hanno cambiato il modo in cui molti sviluppatori di 4D scrivono il codice, rendendolo più generico, flessibile, semplice e veloce. Ora questa ondata di cambiamenti si è estesa a file e cartelle. In questo post vi mostreremo quanto sia facile manipolare un oggetto per recuperare gli attributi di un file o di una cartella (invece di richiamare diversi comandi e memorizzare le informazioni in più variabili). Le cose si fanno molto più semplici!