2020 in rassegna: I nostri 10 migliori post sul blog!
È il momento dell’anno in cui diamo uno sguardo indietro a dieci dei nostri post più letti. Senza ulteriori indugi, diamo un’occhiata agli argomenti che hanno attirato la vostra attenzione nel 2020:
6 esempi pratici di utilizzo delle macro
4D 18 R5 ha introdotto le macro dei moduli. Esse possono essere incredibilmente utili, ad esempio, fornendo un modo ideale per risparmiare tempo nelle attività ripetitive. In questo post del blog, vi mostreremo alcuni esempi di base per conoscere meglio il funzionamento delle macro e le possibilità che offrono. Tutti gli esempi seguenti sono disponibili su GitHub.
Automatizzate le attività ripetitive e altro ancora con le macro dei moduli!
Se siete fan delle macro nell’editor di codice, allora 4D v18 R5 ha una buona notizia per voi… perché ora le macro sono disponibili anche nell’editor di moduli!
Per cominciare, vorrei dirvi quanto possono essere utili le macro. Avete mai avuto bisogno di utilizzare regole di formattazione o di denominazione nella vostra applicazione, per poi applicarle a ogni nuovo modulo? O forse avete dovuto lavorare su moduli esistenti creati da qualcun altro e dovete sempre fare gli stessi controlli e analisi prima di iniziare. Se vi siete trovati in una di queste situazioni, allora 4D v18 R5 fa al caso vostro, perché vi permette di creare macro e di risparmiare tempo su attività prevedibili e ripetitive.
Sintassi semplice per le funzioni e i metodi della classe
L’uso delle variabili $1, $2 e $n nel codice non solo rende il codice meno leggibile, ma può anche aumentare la confusione, poiché il cervello umano può avere difficoltà a ricordare a cosa corrispondono queste variabili. La soluzione è creare una variabile con un nome comprensibile e assegnarle il valore di $1, $2 o $n.
In 4D v18 R5 c’è una buona notizia: ora è possibile assegnare un nome ai parametri quando si dichiara un metodo di progetto:
- un metodo di progetto,
- un trigger
- un metodo di database
- un metodo di un modulo
- un costruttore di una classe
- una funzione di una classe.
Vediamo come!
ORDA – Migliorare l’API con l’ambito delle funzioni
4D v18 R4 e ORDA hanno reso possibile la creazione di funzioni di classe di alto livello al di sopra del modello di dati. Ciò consente di scrivere codice orientato al business per nascondere la complessità, ridurre gli errori e accelerare il processo di sviluppo.
Con 4D v18 R5, stiamo introducendo ancora più funzioni per aiutarvi a ottimizzare e organizzare il vostro codice. Ad esempio, potrebbe essere necessario eseguire una funzione localmente sul client per migliorare le prestazioni quando si lavora in modalità client/server. Ora è possibile! Oppure, se esponete il vostro database come server REST, potreste volere che alcune funzioni siano disponibili sul lato server ma nascoste per i vostri client REST. Anche questo è possibile!
Suggerimenti: Classi del modello di dati ORDA
Ormai conoscete la disponibilità dei corsi ORDA. In questo post, imparerete alcuni consigli utili per sfruttarle al meglio!
Nuova sintassi delle dichiarazioni per un autocompletamento intuitivo
Vi siete mai chiesti cosa sia la funzione di autocompletamento di 4D o perché 4D suggerisca tutte le funzioni utilizzate nel codice? Poiché un oggetto è un tipo molto generico, 4D sa solo cosa sta memorizzando in fase di esecuzione. Tuttavia, questo non è di grande aiuto quando si scrive il codice.
4D offre ora una nuova sintassi alternativa che migliora notevolmente il completamento automatico della dichiarazione delle variabili.
4D per iOS: Notifiche push
4D v18 R4 offre una funzione molto interessante… Notifiche push. Si tratta di messaggi inviati direttamente al dispositivo mobile dell’utente dalla vostra app. Le notifiche push forniscono agli utenti informazioni rilevanti per incoraggiarli a utilizzare l’app. A partire da questa versione, 4D per iOS non solo permette di farlo, ma anche di farlo con facilità!
Anche per l’autenticazione via e-mail, 4D per iOS vi semplifica la vita.
Classi del modello di dati ORDA e REST
In un precedente post del blog, avete imparato a conoscere le classi ORDA e le possibilità che offrono per rendere più fluida la vostra esperienza di codifica. In questo blog post, vedrete come utilizzarle con il server REST.
Vediamolo in azione!
4D per iOS: Autenticazione via e-mail
Il monitoraggio dell’accesso alla vostra applicazione mobile è una funzionalità molto importante che merita di essere presa in considerazione. La convalida dell’e-mail è uno dei modi più semplici e sicuri per determinare l’autenticità e la legittimità della persona che cerca di accedere alla vostra applicazione. 4D per iOS consente di gestire facilmente questo processo di convalida, verificando che un’e-mail provenga da chi dichiara di averla inviata e consentendo di bloccare gli usi dannosi dell’e-mail.
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