Con la notazione a oggetti, disponibile in anteprima in 4D v16 R4, il codice è più semplice da scrivere, più facile da leggere e più naturale da pensare. Questo è vero. Ma avete davvero visto tutto il potenziale della notazione a oggetti?
Prima di 4D v16 R4, quando si voleva creare un modulo di dettaglio per inserire le informazioni di un contatto da un campo oggetto, non si aveva altra scelta che scrivere un’espressione come OB GET ([CONTACT]Info; “City”) nell’origine dati variabile. Si poteva recuperare il valore dell’attributo, ma non era possibile modificarlo. Inoltre, bisognava scrivere un metodo loadRecord con il comando OB GET per ogni attributo e un metodo saveRecord con il comando OB SET per ogni attributo.
Cosa cambia nella notazione degli oggetti in questo scenario? Da 4D v16 R4, è sufficiente scrivere [CONTACT]Info.City nell’origine dati della variabile! Questa variabile è disponibile in modalità lettura/scrittura. I comandi OB GET e OB SET non sono più necessari. Tuttoqui! Ora ne vedete tutte le potenzialità.
Inoltre, OB GET ARRAY e OB SET ARRAY non sono più necessari con la notazione a oggetti. Scaricare questo database per ulteriori esempi.
Dove si può usare la notazione a oggetti?
Naturalmente, l’Editor dei metodi è il primo luogo in cui può essere utilizzata. Per trovare tutti i dettagli su questa nuova sintassi, date un’occhiata a questo post. Ma c’è di più: la notazione a oggetti offre ulteriori vantaggi, come spiegato di seguito.
Sorgente dati di un modulo
È ora possibile utilizzare la notazione a oggetti nell’origine dati dei form! In questo modo, diventa più facile creare un modulo di dettaglio.
Come si vede nell’esempio, ora è possibile accedere direttamente all’attributo di un campo oggetto: [Person]OB_Field.Firstname.
There are several advantages of using object notation and no longer an expression (i.e. using OB Get command):
- Gli attributi sono ora in modalità di lettura/scrittura. Quando l’utente inserisce un valore nel modulo, il valore dell’attributo viene aggiornato.
- You can use sazioni standard per navigare nella selezione dei record: Next Record, Save Record, ecc…
Nel Debugger
È possibile utilizzare la notazione degli oggetti anche nel debugger. Nel riquadro di controllo personalizzato, è possibile aggiungere un attributo a un campo o a una variabile dell’oggetto, per vedere direttamente il suo valore corrente. Date un’occhiata a questo video per vedere quali sono le nuove possibilità.