Una classe per gestire facilmente le sottoforme
Sul forum sono state fatte diverse richieste, suggerimenti o domande sulla visualizzazione di un messaggio, di una clessidra o di alcuni elementi dell’interfaccia in primo piano in un modulo, sfocando il resto. È possibile creare questo tipo di interfaccia con moduli secondari e moduli di chiamata. Il codice può diventare complicato se si lavora con un modulo a più pagine.
Per facilitare il lavoro, Vincent De Lachaux ha preparato una classe che semplifica la gestione delle sottoforme visualizzate in un modulo a più pagine. Si occupa di caricare al volo la sotto-forma, di controllarla da un worker e di riposizionarla se la forma principale viene ridimensionata. È possibile concentrarsi sui dialoghi senza preoccuparsi della meccanica.
Migliorare la gestione del giornale
Con 4D v20 R3 è stata introdotta una nuova funzione per consentire una migliore gestione del diario. Si tratta dell’opzione “Usa file di registro”, che ora può essere sovrascritta come altri parametri di backup.
In questo post spiegheremo perché è utile e vi mostreremo come utilizzarla.
Sincronizzare più collezioni con questa nuova funzione
4D offre potenti funzioni per lavorare con collezioni di oggetti. Ad esempio, è possibile creare una collezione di città con i relativi paesi e continenti. La manipolazione di queste raccolte con le funzioni integrate come l’ordinamento, l’ordine e il filtro diventa un gioco da ragazzi.
4D v20 R3 introduce la nuova funzione multiSort() per semplificare questo processo. Con questa funzione è ora possibile ordinare e sincronizzare facilmente più raccolte.
4D Write Pro – Una procedura guidata per creare tabelle con i dati
Nelle ultime versioni di 4D Write Pro sono state aggiunte molte funzioni relative alle tabelle. È possibile creare facilmente tabelle basate sui dati del database utilizzando contesti, fonti di dati e formule.
È talmente facile che molti vogliono lasciare che gli utenti finali usino questa funzione così com’è. Ma sappiamo che a volte può essere difficile per gli utenti che non hanno una formazione adeguata alla formattazione delle fonti di dati o delle formule per i vari componenti delle tabelle. Per risolvere questo problema, abbiamo sviluppato una soluzione fornita con 4D v20 R2: la nuovissima procedura guidata per le tabelle.
La procedura guidata è a disposizione degli utenti finali, che possono usufruire di modelli adattati al loro uso e alla loro attività forniti dallo sviluppatore. La configurazione dei modelli comprende:
- definire la classe di dati e gli attributi della classe di dati,
- tradurre la classe di dati, gli attributi della classe di dati e i nomi delle formule,
- preparare formule adatte all’attività,
- progettare stili grafici.
Continuate a leggere per saperne di più e non dimenticate di consultare l’HDI e di guardare il video bonus che vi guida attraverso varie possibilità.
Creare un’applicazione standalone con il componente Build4D
Da qualche mese è disponibile su GitHub un nuovo componente di build4D. Permette di creare senza sforzo un progetto compilato o un componente. Le cose stanno migliorando ulteriormente: questa nuova versione del componente vi permetterà di generare un’applicazione a utente singolo, ampliando le possibilità del vostro flusso di lavoro di sviluppo.
Con tool4D disponibile dalla versione 20, l’integrazione del processo di generazione di applicazioni negli strumenti di CI (Continuous Integration) è diventata estremamente conveniente.
Approfondiamo i dettagli!
Finalizzare un’applicazione con i comandi 4D
Da diverse versioni di 4D sono state aggiunte diverse funzioni per creare la propria catena di costruzione. Ad esempio,
- la creazione di una cartella “.zip”,
- l’aggiunta di informazioni come il copyright di un eseguibile o di una “dll”,
- la creazione di un file “info.plist”,
- e il nuovo componente build4D.
Con 4D v20, due nuove funzionalità consentono di finalizzare la creazione di un’applicazione standalone o client/server in codice 4D:
- l’aggiunta di un’icona a un eseguibile
- la generazione del file di licenza di distribuzione per un server (solo licenza OEM) o un’applicazione standalone.
Esploratore dati incorporato in 4D
Data Explorer consente di visualizzare i dati del database. È possibile scegliere quali campi visualizzare, organizzare, filtrare e ordinare i dati.
Con 4D v20, il Data Explorer può essere aperto in 4D invece che in un browser esterno. Gli utenti possono accedere al Data Explorer direttamente dalla barra degli strumenti con un solo clic, risparmiando tempo e migliorando la produttività.
Evoluzione degli oggetti di forma
Per consentirvi di realizzare le interfacce più belle, continuiamo a migliorare gli oggetti modulo. Da 4D v19 R6, è possibile definire un bordo arrotondato per gli oggetti modulo di testo statico e di testo in entrata.
Con 4D v20, sono disponibili nuove possibilità.
- Per i pulsanti, i pulsanti di opzione e le caselle di controllo sono state aggiunte nuove impostazioni per il testo e l’icona.
- Per i pulsanti di opzione e le caselle di controllo, il numero di stati per l’icona è stato migliorato per consentire una migliore resa per l’utente finale.
Presentazione delle ultime funzionalità di Trova e sostituisci
La funzione “Trova e sostituisci” nell’editor di codice esiste da molti anni. Gli sviluppatori possono cercare e sostituire il codice in modo semplice ed efficiente, soprattutto quando hanno a che fare con codebase di grandi dimensioni. 4D v20 apporta miglioramenti che saranno sicuramente apprezzati dagli sviluppatori che si affidano a questa funzionalità per snellire i loro flussi di lavoro di codifica:
- conoscere il numero di occorrenze da sostituire,
- conoscere la posizione dell’occorrenza corrente,
- accesso permanente alle opzioni di navigazione Avanti e Precedente,
- visualizzare una tavolozza invece di una finestra modale per limitare il numero di clic.
Incontro con la funzione distinta migliorata
Recuperare l’elenco degli elementi unici dei dati è sempre utile quando si manipolano i dati. In alcuni casi, recuperare il numero di occorrenze di ciascun valore è essenziale. La funzione distinct delle classi di selezione Collection ed Entity consente di recuperare un elenco di valori univoci. Con 4D v20, è possibile recuperare anche il numero di occorrenze di ciascun valore distinto.
E non è tutto!
Un oggetto del database può essere utilizzato per salvare i dati personalizzati inseriti dall’utente. Quindi, dal punto di vista del codice, è necessario conoscere tutti i possibili percorsi dell’oggetto. La funzione distinctPaths è stata aggiunta alla classe Entity selection.
Ecco tutto ciò che occorre sapere.
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