Non vedete l’ora di iniziare a codificare con Object Notation? Sicuramente la notazione a oggetti renderà più facile la vostra vita di sviluppatori. Ma prima di attivarla nella vostra applicazione esistente, dovete assicurarvi che il vostro codice sia pronto.
La nuova sintassi di Object Notation introduce alcune limitazioni, in quanto il linguaggio 4D considera i tre caratteri seguenti come simboli riservati: ” . “, ” [ ” e ” ] ” (cioè punto, parentesi di apertura e di chiusura).
Di conseguenza, una volta attivata la notazione a oggetti nel database, non è più consentito utilizzare questi simboli nei nomi delle variabili, dei metodi, delle tabelle o dei campi. E naturalmente lo stesso vale per il codice esistente!
È quindi importante verificare che la vostra applicazione non contenga questi simboli prima di attivare questa funzione. Ma non preoccupatevi, il MSC può farlo per voi!
Controllare l’applicazione con il MSC
Aprite il sito MSC e fate clic sul pulsante “Verifica l’applicazione” per avviare la verifica:
Controllare i risultati nel file di registro
Se il risultato della verifica è“L’applicazione è valida“, non c’è problema, potete attivare tranquillamente la notazione degli oggetti.
Se il risultato della verifica è “Sono state rilevate anomalie“, fare clic sul pulsante “Apri file di log” e osservare i dettagli degli avvisi:
Se il file di log contiene almeno un messaggio di avviso che indica che un nome contiene punti o parentesi (ad esempio “Il nome del metodo “my.method” contiene punti o parentesi quadre”), l’applicazione non è conforme alla notazione degli oggetti.
In questo caso, è necessario rinominare ogni elemento elencato che contiene “.”, “[” o “]”. È possibile farlo manualmente utilizzando l’elenco di avvisi generato dal MSC, oppure automaticamente grazie alla funzione standard 4D “Trova nel disegno”.
A questo punto, siete pronti ad attivare la Notazione Oggetti e a godere di questa potente sintassi!
Per ulteriori informazioni sulla notazione degli oggetti, consultare la documentazione
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