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Mirroring del database

Tradotto automaticamente da Deepl

Quando si integra il file di registro, 4D si ferma al primo errore e non restituisce alcun messaggio di errore. I motivi degli errori di integrazione possono essere un log danneggiato, ad esempio a causa di un disco rigido difettoso o di un errore del software durante la scrittura. Se l’errore si verifica alla fine, non c’è problema; ma potrebbe anche verificarsi all’inizio o a metà del registro. In questo caso, i dati successivi all’errore potrebbero essere utili.

Ora, quando l’integrazione fallisce in modalità standard, è possibile provare l’integrazione in modalità di riparazione automatica. In questo caso, 4D cerca di risolvere l’errore riscontrato, non interrompe l’integrazione e restituisce l’elenco degli errori.

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Esportazione JSON per il Journal

Tradotto automaticamente da Deepl

Nelle applicazioni 4D, il file di dati è importante, quindi tutte le attività del database vengono memorizzate nel file di log. Come tutti sanno, il file di registro è un elemento fondamentale per il ripristino del database in seguito a un evento sfortunato. Tuttavia, tutte le informazioni sull’attività del database possono essere utili anche per l’analisi. Ad esempio, per controllare l’attività di una tabella, per vedere le modifiche apportate da un utente e per seguire la storia di un record.

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Segnalazione di duplicati in campi unici

Tradotto automaticamente da Deepl

In 4D v15 R3, il modo di rilevare i duplicati nei campi dichiarati come unici è stato migliorato, in modo che gli utenti abbiano un mezzo per sapere quali sono i campi incriminati.

Cosa c’è di nuovo? Tutti i campi incriminati vengono ora visualizzati in un messaggio di errore o nel log.

I duplicati possono essere segnalati in due modi diversi:

  • quando 4D deve creare indici su un database con campi incriminati.
  • durante una scansione MSC Verify.

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Evitare che la finestra di dialogo “Seleziona file di dati” venga visualizzata per una nuova applicazione distribuita.

Tradotto automaticamente da Deepl

Quando si distribuisce un’applicazione al cliente, sia che si tratti di un’applicazione unita 4D Server che di un’applicazione per utente singolo, 4D di solito apre la finestra di dialogo “Seleziona file di dati”. Questo accade perché per una soluzione aggiornata 4D non riesce a trovare la posizione dell’ultimo file di dati utilizzato, in quanto è stata appena sostituita la vecchia struttura. Inoltre, nel caso di un primo utilizzo, 4D non sa dove si desidera creare il file di dati, quindi ne chiede la posizione.

Questa finestra di dialogo, come prima interazione con l’applicazione, potrebbe confondere il cliente. Inoltre, la verifica del file di dati avviene prima dell’esecuzione dell’applicazione. On Startup prima che il codice abbia la possibilità di selezionare un altro file. Per evitare tutto ciò, 4D v15 introduce una nuova funzione, denominata Dati predefiniti.